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Accesso amministrativo con su e sudo

Installare Arch Linux su Lenovo IdeaPad G50-70 con UEFI e Secure Boot (parte 17 - Accesso amministrativo con su e sudo)



Con l’utilizzo di un utente con privilegi limitati prima o poi si avrà la necessità di eseguire dei comandi amministrativi con l’utente root.

Ci sono due maniere per eseguire un cambio di utente dal proprio utente a root:

  • Con l’uso del comando  su  (switch user) che richiederà l’inserimento della password dell’utente che verrà impersonato (root di default)
  • Con l’uso del comando  sudo  (switch user and do) che richiederà l’inserimento della password dell’utente corrente

La differenza tra i due comandi è quindi il tipo di password richiesta.

Utilizzo di su

Chi preferisse continuare ad utilizzare la password di root come fatto finora può semplicemente ignorare la configurazione di sudo e continuare ad utilizzare su come segue:

[muflone@arch-lenovo ~]$ su
Password: 

Dopo l’esecuzione del comando su verrà richiesto l’inserimento della password dell’utente root e se l’autenticazione avverrà correttamente si passerà all’uso dell’utente root.

[root@arch-lenovo muflone]# id
uid=0(root) gid=0(root) gruppi=0(root),1(bin),2(daemon),3(sys),4(adm),6(disk),10(wheel),19(log)

Al termine dell’uso dell’utente root si potrà tornare al proprio utente chiudendo la sessione col comando exit.

[root@arch-lenovo muflone]# exit
exit

Per eseguire un comando con l’utente desiderato senza bisogno di dover uscire dall’ambiente del nuovo utente è possibile aggiungere l’argomento -c seguito dalla riga di comando da eseguire.

[muflone@arch-lenovo ~]$ su -c "id"
Password: 
uid=0(root) gid=0(root) gruppi=0(root),1(bin),2(daemon),3(sys),4(adm),6(disk),10(wheel),19(log)

Mediante l’uso del comando su è anche possibile utilizzare altri utenti oltre root, semplicemente indicando l’argomento --login (o anche -l oppure anche - da solo) e il nome utente dopo il comando su.

[muflone@arch-lenovo ~]$ su -l prova
Password: 

Quando richiesto inserire la password dell’utente prova.

[prova@arch-lenovo ~]$ id
uid=1001(prova) gid=100(users) gruppi=100(users)
[prova@arch-lenovo ~]$ exit
logout
[muflone@arch-lenovo ~]$ 

Ovviamente è anche possibile combinare l’argomento -l con l’argomento -c per eseguire un’operazione con un altro utente ed immediatamente ritornare all’utente iniziale.

[muflone@arch-lenovo ~]$ su -l -c "id" prova
Password: 
uid=1001(prova) gid=100(users) gruppi=100(users)

Utilizzo di sudo

L’uso di su consente ad ogni utente di diventare temporaneamente root ed eseguire le operazioni amministrative all’occorrenza.

Lo strumento sudo opera in maniera leggermente diversa, consente a certi utenti di poter eseguire alcuni comandi attraverso un file di configurazione di nome sudoers.

Installazione di sudo

Prima di poter utilizzare sudo è necessario installare il relativo pacchetto:

[root@arch-lenovo ~]# pacman -S sudo
risoluzione delle dipendenze in corso...
ricerca dei pacchetti in conflitto in corso...

Pacchetti (1) sudo-1.8.14.p3-2

Dimensione totale dei pacchetti da scaricare:   0,84 MiB
Dimensione totale dei pacchetti da installare:  3,46 MiB

:: Vuoi procedere con l'installazione? [S/n] 
:: Download dei pacchetti in corso...
 sudo-1.8.14.p3-2-x86_64          863,5 KiB  5,37M/s 00:00 [####################################] 100%
(1/1) verifica delle chiavi presenti nel portachiavi       [####################################] 100%
(1/1) verifica dell'integrità dei pacchetti                [####################################] 100%
(1/1) caricamento dei file dei pacchetti                   [####################################] 100%
(1/1) controllo dei conflitti in corso                     [####################################] 100%
(1/1) controllo dello spazio disponibile sul disco         [####################################] 100%
(1/1) installazione in corso di sudo                       [####################################] 100%

Il comando sudo legge il contenuto del file /etc/sudoers e da ciò determina quali utenti possano eseguire quali comandi.

Per impostazione predefinita soltanto l’utente root può utilizzare il comando sudo per eseguire un’azione attraverso un altro utente.

Modifica del file sudoers

Per modificare il file /etc/sudoers è fortemente raccomandato l’uso del comando visudo che avvia l’editor di testo col file di configurazione, ne controlla la correttezza e soltanto se non dovesse rilevare errori salverà il file modificato.

Se si dovesse decidere di modificare manualmente il file sudoers con un editor di testo qualsiasi, se si commettesse qualche errore il comando sudo smetterebbe di funzionare fino a quando questi errori non vengano risolti.

Per modificare il file sudoers quindi eseguire il comando visudo che avvierà l’editor di testo vi. Chi preferisse utilizzare un editor di testo differente come ad esempio nano potrà utilizzare il comando:

[root@arch-lenovo ~]# EDITOR=nano visudo

All’interno di questo file tutte le righe che iniziano con # sono descrittive.

Scorrendo il file si possono notare le seguenti righe:

##
## User privilege specification
##
root ALL=(ALL) ALL

Queste righe appunto definiscono la possibilità dell’utente root di utilizzare qualsiasi comando.

Aggiunta di un utente all’uso di sudo

Per concedere all’utente muflone il permesso di utilizzare sudo è possibile aggiungere sotto quelle righe:

muflone ALL=(ALL) ALL

Salvare il file, uscire dall’editor di testo e passare all’utente muflone.

Eseguendo il comando:

[muflone@arch-lenovo ~]$ sudo id

Questa lezione dovrebbe essere stata impartita dall'amministratore
di sistema locale. Solitamente equivale a:

    #1) Rispettare la privacy degli altri
    #2) Pensare prima di digitare
    #3) Da grandi poteri derivano grandi responsabilità

[sudo] password di muflone: 
uid=0(root) gid=0(root) gruppi=0(root),1(bin),2(daemon),3(sys),4(adm),6(disk),10(wheel),19(log)

L’avviso iniziale sarà mostrato soltanto la prima volta, quindi verrà chiesta la password dell’utente corrente e se fornita, sarà eseguito il comando id con l’utente root.

Aggiunta di un gruppo all’uso di sudo

In maniera analoga all’aggiunta di un utente all’uso di sudo, è possibile aggiungere un gruppo di utenti tutti autorizzati all’uso del comando sudo.

Per convenzione si usa il gruppo wheel per identificare gli utenti autorizzati ad operazioni amministrative.

Per configurare sudo all’uso del gruppo wheel basterà aggiungere nel file sudoers la riga:

%wheel ALL=(ALL) ALL

Quindi aggiungere tutti gli utenti interessati al gruppo wheel anziché doverli elencare uno per uno nel file sudoers con:

[root@arch-lenovo ~]# gpasswd -a muflone wheel
Aggiunta dell'utente muflone al gruppo wheel

In questo modo l’utente muflone potrà eseguire qualsiasi comando attraverso sudo.

Autorizzare soltanto alcuni comandi

E’ possibile configurare sudo per permettere agli utenti autorizzati soltanto l’uso di alcuni comandi anziché avere l’accesso completo a tutti i permessi dell’utente root.

Per configurare i comandi permessi dall’uso di sudo basterà indicarli nel file sudoers al posto dell’ultimo ALL. Ad esempio le righe seguenti:

%wheel ALL=(ALL) /usr/bin/who
%wheel ALL=(ALL) /usr/bin/whoami

Permetteranno a tutti i membri del gruppo wheel di eseguire i comandi who e whoami mentre l’uso di sudo sarà proibito per tutti gli altri comandi.

In maniera analoga è possibile anche aggiungere argomenti ai richiami permessi, in modo che sia permessa all’utente l’esecuzione del comando soltanto con quegli argomenti forniti.

Aggiungendo nel file sudoers la riga seguente:

%wheel ALL=(ALL) /usr/bin/who -b

Sarà permesso ai membri del gruppo wheel l’uso del comando:

[muflone@arch-lenovo ~]$ sudo who -b
[sudo] password di muflone: 
         avvio di sistema 2015-08-02 15:45

Se lo stesso utente eseguisse il comando sudo who riceverebbe un errore:

[muflone@arch-lenovo ~]$ sudo who 
[sudo] password di muflone: 
All'utente muflone non è consentito eseguire "/usr/bin/who" come root su arch-lenovo.

Richiesta della password di sudo

Dopo l’esecuzione di un comando sudo, la richiesta successiva se formulata entro 5 minuti, non sarà chiesta la password dell’utente poiché sudo tiene conto del tempo dall’ultima esecuzione del comando sudo e per 5 minuti non ripete la richiesta di password a meno che non sia stato chiuso il terminale o la sessione.

Per configurare il numero di minuti prima della scadenza della password di sudo è possibile aggiungere la riga Defaults timestamp_timeout=MINUTI, ad esempio:

Defaults timestamp_timeout=1

Lascerà valida la sessione di sudo per 1 minuto dopo l’esecuzione dell’ultimo comando attraverso sudo. In altre parole si avranno 60 secondi di tempo tra un comando e l’altro senza che sudo richieda nuovamente la password.

Defaults timestamp_timeout=0

Configurando un timeout di 0 la password scadrà immediatamente e quindi ad ogni uso di sudo verrà nuovamente richiesta la password.

Configurando un timeout di -1 la password invece non scadrà mai fino a quando non venga esplicitamente eseguito il comando sudo -k.

Omettere la richiesta della password

Tramite la configurazione di sudo è anche possibile permettere ad un utente di omettere la password quando qualche comando autorizzato viene eseguito.

Aggiungendo al file sudoers, nella specifica dei comandi da eseguire NOPASSWD: per tali comandi non verrà chiesta alcuna password.

Si consideri il seguente esempio, nel file sudoers:

%wheel ALL=(ALL) NOPASSWD: /usr/bin/who -b
%wheel ALL=(ALL) /usr/bin/whoami

Agli utenti del gruppo wheel sarà permessa l’esecuzione del comando who -b senza alcuna richiesta della password e l’esecuzione del comando who che richiederà l’immissione della password.

[muflone@arch-lenovo ~]$ sudo -k
[muflone@arch-lenovo ~]$ sudo who -b
         avvio di sistema 2015-08-02 15:45
[muflone@arch-lenovo ~]$ sudo whoami
[sudo] password di muflone: 
root

La prima riga annulla ogni eventuale password in memoria per sudo, la seconda esegue il comando who -b senza nessuna richiesta di password, mentre il terzo comando esegue whoami per il quale sarà richiesta la password.

Naturalmente se al posto del comando, dopo NOPASSWD: si aggiungesse ALL, l’utente verrebbe autorizzato all’uso di qualsiasi comando senza alcuna richiesta di password.

Configurare sudo su file separati

Anziché modificare direttamente il file sudoers è possibile aggiungere dei file di configurazione separati, ciascuno con le proprie informazioni.

Questa configurazione permette di mantenere le configurazioni separate dal file principale e quindi di tenerle facilmente ben visibili rispetto il file generale.

L’approccio generale è quello di creare dei file tramite visudo all’interno della directory /etc/sudoers.d. La sintassi per creare questi file di configurazione separati è visudo -f /etc/sudoers.d/FILE.

[root@arch-lenovo ~]# EDITOR=nano visudo -f /etc/sudoers.d/10-groups 

Quindi aggiungere all’interno del file i gruppi da autorizzare, ad esempio:

%wheel ALL=(ALL) ALL

Nota bene: i file di configurazione separati non devono contenere né punti né terminare col carattere ~ altrimenti verranno scartati.

Conclusioni

Le numerose possibilità di configurazione di sudo, per utente, per comando, per opzioni, con o senza richiesta di password, offrono molta più flessibilità del comando su e soprattutto non richiedono che l’utente debba conoscere la password dell’utente root ma gli basterà digitare la propria password.

Ulteriori informazioni sulla configurazione del comando sudo si possono trovare nella pagina sudo del wiki di Arch Linux.